19/09/11

Non hai l'età

Umberto Bossi, a poche ore dal suo settantesimo compleanno ha riattaccato con la solita cantilena che l'ha reso famoso e della quale non sentivamo affatto la mancanza. Come risentire "Felicità" di Al Bano, ieri il senatùr, con accanto il fido trota e forse qualche altro familiare travestito da politicante, ci ha fatto riascoltare il suo più grande successo: "Vogliamo la secessione!". Oltre all'ovvio anacronismo che una tale dichiarazione dimostra, in un momento in cui le preoccupazioni del governo dovrebbero riguardare la tenuta economica del paese, le parole di Bossi mi hanno anche messo una certa tristezza. Sembra, o almeno mi piace vederlo in questo modo, di assistere al "canto del cigno" di una classe politica ormai in caduta libera: Bossi parla di secessione, Berlusconi di escort e il Pd di niente. Mi auguro che siano i segnali, messi l'uno accanto all'altro, di un cambiamento vero nella politica del nostro Paese, che ne ha davvero bisogno. Intanto inesorabilmente ci avviciniamo a quel 2012 in cui i Maya vedevano la fine del mondo e che per tanti potrebbe essere momento di grandi sconvolgimenti, io non chiedo tanto, ma se l'Era dell'Acquario portasse un ricambio generazionale sarebbe grasso che cola!




AV

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