20/09/11

I bolscevichi di Standard & Poor's

L'agenzia di rating Standard e Poor's durante la notte ha tagliato il rating dell'Italia da A+ ad A. Le motivazioni date dall'agenzia sono due: scarse prospettive di crescita e fragilità del governo che non si ritiene essere capace di prendere misure atte ad affrontare le conseguenze della crisi. Tutte cose che in Italia già sapevamo, ma che ora rischiano di mettere in serio pericolo la tenuta finanziaria del nostro Paese, in quanto diverrà ancor più complicato reperire liquidità sui mercati internazionali. La risposta del nostro governo è stata la solita, ma proprio per questo ancora più incredibile del solito. In una nota di Palazzo Chigi si legge, infatti, un attacco a Standard & Poor's, accusata di aver tagliato il rating sulla base delle notizie che questi giorni circolano sui giornali. Questa pare un'ulteriore prova dell'allontanamento dalla realtà da parte della classe politica che governa questo Paese. A loro non sembra strano che sui giornali escano ogni giorno, in un momento economicamente così delicato, notizie sulle escort varie di Berlusconi e sui vaneggiamenti secessionisti di Bossi. Piuttosto si lamentano del fatto che un'agenzia di rating faccia il proprio lavoro attingendo a tutte le fonti possibili. Ci manca solo che dicano che alla S&P sono dei comunisti!!!


AV

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