21/09/11

La sirenetta

Da più parti e a gran voce si chiedono le dimissioni del Capo del Governo per lasciare spazio a quella che potrebbe essere una nuova fase, seppur transitoria, della vita politica del Paese. Oggi tali richieste arrivano, in modi molto differenti e comunque molto "soft", dalle pagine di Corriere e Sole24Ore, a seguito del taglio del rating avvenuto ieri, che ha gettato nuova luce sull'incapacità del governo di dare risposte concrete alla crisi, che non siano solo di tipo restrittivo, ma che lascino anche un margine ad una futura crescita che al momento pare sempre più lontana. Proprio in relazione alla crescita c'è stato, ieri, anche l'intervento della Marcegaglia, che invece ha chiesto risposte rapide alle istituzioni governative, dando, come unica alternativa, le immediate dimissioni dell'esecutivo in modo da salvare il salvabile. Dal suo canto, Berlusconi non sembra affatto intenzionato a cedere e, dopo aver rispoto in malo modo a S&P, tacciata di aver espresso giudizi di carattere puramente politico, non ha ancora degnato di replica gli interlocutori interni al Paese che gli chiedono di fare un passo indietro. Malgrado la situazione sia ormai drammatica, il nostro continua ad agitare fantasmi di cospirazioni mediatiche addirittura di carattere internazionale, come un pesce appena pescato che sbatte all'interno del secchio del pescatore.  Finirà per mancargli del tutto l'ossigeno.


AV

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